Cos'è il Servizio Civile Universale

Il Servizio Civile Universale rappresenta oggi una importantissima opportunità per i giovani, offrendo loro, attraverso esperienze di cittadinanza attiva, una sicura di crescita civica, formativa e professionale, oltre a prevedere, a fronte della partecipazione, un compenso economico pari a 433,80 euro netti mensili per la durata del progetto (generalmente un anno).

Per sviluppare dei progetti di servizio civile a livello locale è necessario che un ente (il comune, un'associazione, una parrocchia, etc.) in possesso dei requisiti di legge segua, con l'ausilio di soggetti autorizzati, un propedeutico iter di accreditamento, con successiva fase progettuale.

All'interno di questo sistema l’UNEC - Unione Nazionale Enti Culturali, ente accreditato presso il Dipartimento Gioventù ed iscritto alla prima classe dell’Albo Nazionale del Servizio Civile, ha un ruolo propulsore e di coordinamento per le realtà locali, mettendo a disposizione della rete dei partner una propria struttura di gestione dedicata, offrendo assistenza tanto per il rispetto delle varie attività obbligatoriamente previste dal progetto (reclutamento, selezione, gestione amministrativa dei progetti e dei volontari, tutoraggio, monitoraggio, formazione, valutazione, etc.) quanto per quegli accorgimenti che permettono di trasformare la lettura delle "emergenze" del territorio in coerenti programmi di intervento, capaci di un impatto positivo su tutto il sistema coinvolto (giovani volontari, comunità e territorio di riferimento).

Come attivare il servizio civile a livello locale

L'attivazione del servizio civile presso un ente prevede diverse fasi, nello specifico:
  • accreditamento dell'ente con iscrizione (in proprio o tramite enti abilitati) all'albo nazionale o regionale di riferimento;
  • presentazione diretta o assistita di specifici progetti all'Ufficio del Servizio Civile Nazionale (USCN);
  • valutazione, da parte dell'USCN, dei progetti e relativa graduatoria con ammissione e finanziamento in base alle risorse disponibili; 
  • apertura dei bandi di reclutamento dei giovani volontari a livello locale; 
  • attivazione del servizio e svolgimento delle attività sino a conclusione. 
Si specifica che il servizio civile prevede l'obbligo di alcune attività che devono essere svolte con proprie risorse dall'ente assegnatario o, nel caso di accreditamento per il tramite di enti abilitati (come l'UNEC - Unione Nazionale Enti Culturali), con l'acquisizione di servizi specifici erogati direttamente da questi ultimi.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i nostri uffici.

Aree e settori di intervento

Il Servizio Civile Nazionale, riconosciuto quale strumento di difesa della Patria con mezzi non armati e non violenti, opera nel rispetto dei principi della solidarietà, della partecipazione, dell’inclusione e dell’ utilità sociale, anche a vantaggio di un potenziamento dell’occupabilità giovanile.

Le aree di intervento del Servizio Civile sono riconducibili ai seguenti settori:
  • Assistenza; Protezione civile; Patrimonio ambientale e riqualificazione urbana; Patrimonio storico, artistico e culturale; Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale, e dello sport; Agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità; Promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità italiane all’estero.

Finalità del Servizio Civile 

La Legge 6 marzo 2001 n. 64, istitutiva del Servizio Civile Nazionale, propone (art.1) il raggiungimento delle seguenti finalità:
  • concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari;
  • favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale;
  • promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli;
  • partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione, con particolare riguardo ai settori ambientale, storico-artistico, culturale e della protezione civile;
  • contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti all'estero.

Il sistema di Servizio Civile 

Il Servizio Civile è un sistema che prevede la partecipazione di vari attori, nello specifico:

  • lo Stato: attualmente il SCU fa capo al Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • gli enti: per partecipare ai progetti di servizio civile possono essere iscritti direttamente agli albi nazionali e regionali del SCU o tramite degli enti in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa, acquisendo da questi ultimi i servizi necessari al raggiungimento degli standard previsti dalla Legge
  • i volontari: uomini e donne con età compresa tra i 18 e i 29 anni (non compiuti) in possesso degli specifici requisiti previsti dai bandi risultati idonei nei processi selettivi, i quali svolgono il servizio civile per un anno, con un compenso economico di 433,80 € mensili 

Un po' di storia

Il servizio civile trae le sue origini in Italia dall'esperienza dell'obiezione di coscienza, che trova i suoi fondamenti normativi nella Legge 15 dicembre 1972 n. 772, rappresentando inizialmente un beneficio con il quale un giovane poteva essere ammesso ad un servizio sostitutivo a quello obbligatorio militare, dichiarandosi obiettore di coscienza.

Con la Legge 8 luglio 1998 n. 230, il servizio civile sostitutivo (non armato e nonviolento) è divenuto un diritto, che permetteva ai giovani chiamati alla leva obbligatoria una libera scelta rispetto al servizio militare (armato).

Con la Legge 6 marzo 2001 n. 64 il servizio civile diventa "volontario", ovvero non più alternativo rispetto al servizio militare obbligatorio, bensì eleggibile, sulla base della volontà del giovane, il quale può parteciparvi candidandosi attraverso dei bandi nazionali e regionali.

Con il Dlgs. 6 marzo 2017, n. 40, il servizio civile diventa universale e punta ad accogliere tutte le richieste di partecipazione da parte dei giovani che, per scelta volontaria, intendono fare un’esperienza di grande valore formativo e civile, in grado anche di dare loro competenze utili per l’immissione nel mondo del lavoro.